Innovativa Destination Management Company (DMC) che si impegna a riscrivere le regole del turismo. Unirsi al club significa abbracciare una visione collettiva, superare le barriere competitive e favorire collaborazioni strategiche tra enti pubblici e privati.

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Due chiacchiere con Graziano Salvatore – Intervista al fondatore di Vesuvius Tourism

Una chiacchierata con il Dottor Graziano Salvatore, tra i fondatori di Vesuvius Tourism, per parlare della nuova strategia per il turismo in entrata in Campania.

Il mondo del turismo è cambiato e anche Napoli e la Campania sono pronte a mettersi in carreggiata. Tra le aziende leader del settore c’è Vesuvius Tourism,  la “naturale” evoluzione di un percorso avviato già nel 2017 con altri imprenditori del territorio. Una storia che nasce con “Città Nostra APS”, oggi trasformata in “Vesuvius Tourism SRL – Impresa Sociale”, e che ha portato al “Patto dei sindaci” ed ottenuto i Patrocini degli enti pubblici locali,  nel concept  “Vesuvius Campania Felix”.  In occasione della notizia della nuova App, Vesuvius Tourism App, attualmente in fase di testing, abbiamo intervistato il Dottor Graziano Salvatore, tra i fondatori dell’azienda. Applicazione che sarà presentata il 18-19-20  Marzo 2022 alla BMT – Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, agli stakeholder, ovvero alle imprese della filiera turistico-ricettiva affinché si sviluppi l’offerta turistica culturale incoming. Tanti i temi toccati: dalla finalità dell’app passando per l’impatto dei media sulla città partenopea sino all’intervento degli stakeholder.

Alla scoperta di Vesuvius Tourism

-Qual è l’intento di Vesuvius Tourim attraverso l’app e le nuove attività previste?

-Il nostro primo intento è quello di promuovere dapprima il “Vesuvius Tourism Club”, ovvero il place dove gli imprenditori daranno vita alla rete di offerte turistiche integrate che saranno messe sull’applicazione. Con loro organizzeremo poi eventi, mostre, fiere nazionali e internazionali del turismo e, soprattutto formazione al turismo culturale incoming.  Il nostro obiettivo è quello di guidare il turista di prossimità e/o internazionale che sia, alla scoperta del nostro patrimonio culturale. I siti archeologici, i musei, le chiese e le cattedrali, le sensoriali esperienze della dieta Mediterranea nei suoi percorsi enogastronomici, l’arte e l’artigianato integrato in esperienze uniche e nei laboratori didattici, i luoghi e i paesaggi.  “Vesuvius Tourism App”, da gennaio 2023 sarà disponibile su tutti i device per dare vita e corpo alla “nostra REALE vocazione turistica culturale”.

-Cosa differenzia l’azienda dalle altre legate al mondo del turismo?

-Vesuvius Tourism SRL, è una “social firm”, pertanto la nostra è una mission a vocazione sociale: attraverso la promozione e la valorizzazione dei territori, e la diffusione del turismo culturale incoming intendiamo dare un forte contributo allo sviluppo socio-economico e all’inclusione sociale. Desideriamo impegnare tutte le nostre forze e le nostre risorse per impiegare e dare lavoro ai giovani affinché si renda minimo il trasferimento dei “talenti in fuga da Napoli”, e si ridimensioni il rischio al crimine. Vesuvius Tourism, renderà fruibile tutto il patrimonio UNESCO all’ombra del Vesuvio e lungo la linea costiera del golfo di Napoli, attraverso percorsi turistici culturali combinati, Vesuvius Tourism App, non svolgerà la funzione di biglietteria digitale, come la maggior parte dei nostri competitor, bensì sarà uno strumento moderno e sostenibile di marketing del territorio e di valorizzazione degli attrattori culturali.

-Tutto ciò ha a che fare con lo sviluppo del turismo avuto nel corso degli ultimi tempi: com’è cambiato vedendolo dall’interno?

–“Il turismo sta agli uomini come gli uomini stanno al mondo”, per cui è moderno, istantaneo nella fruizione ma lento nello svolgimento dell’esperienza, sostenibile ma consumato attraverso i sensi. È smanioso nella scoperta ma cauto e giudizioso nella scelta delle mete. Avventuroso nei luoghi inesplorati ma sicuro nella conoscenza fornitagli dalla rete. Il turista è un uomo in cammino alla scoperta di se stesso, che vive la propria evoluzione nel mondo.

-Ad aiutare Napoli sono anche i media e i programmi tv. È d’accordo con questa pubblicità per la nostra città?

-Quelli acculturati e saggi tantissimo, quegli altri sciacalli, saccheggiatori, di spirito invidioso, diffusori di nefandezze e di volgarità distruggono, uccidono, mietono come un’epidemia innumerevoli vittime tra i giovani, tra i nostri figli, li processerei per diffamazione.

-Per concludere, ha parlato proprio di giovani: quali sbocchi lavorativi ci sono per le nuove generazioni?

-Lo immagini, “la cultura mette le ali”, come nel famoso slogan, solo per citarne alcuni: dai promoter alle guide turistiche, dagli expertes nella comunicazione, del turismo, del marketing,  fotografi, videomaker, tecnici informatici, cuochi, direttori di sala, barman, portieri d’albergo e direttori d’albergo, autisti, accompagnatori, artigiani, ecc. Il mondo, tutto il mondo del lavoro

 

FONTE Corriere di Napoli  “Il nostro sguardo sulla città, per chi la vive”

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